Questo Seggio è del Profeta Elia
BENEDETTI VOI SIATE DI UNA CONGREGA FEDELE
l seggio di Elia, kursajà de’ Eliyahu è uno degli oggetti più preziosi che si conservano nella Sinagoga di Siena e testimonia dello sviluppo che questo mobile liturgico arricchito di molte iscrizioni bibliche, ebbe nelle comunità ebraiche italiane tra il XVIII e il XIX secolo.
La sedia fu commissionata e donata alla comunità ebraica di Siena dal rabbino Shemuel Nissim, in ricordo del padre Eliyahu Nissim, come espressamente ricordato nell’iscrizione dedicatoria posta al centro della seduta. E’ In legno di noce intagliato e impiallacciato, decorata ad intarsio parzialmente dorato. E’ stata realizzata nel 1859 da artigiani legati alla scuola del Purismo senese, i cui monogrammi compaiono sulla fiancata destra. Sulla destra è intarsiato in ebraico anche il nome di Shemuel Cabibbe che compose le iscrizioni dedicatorie e scelse i versetti biblici che decorano lo schienale e i braccioli.
Elia, il profeta dell’annuncio messianico, ha un ruolo centrale nella cerimonia ebraica della circoncisione (brit milah). Secondo l’interpretazione rabbinica di alcuni passi biblici è chiamato Mal’ackh ha-brit, ” l’angelo” (o il messaggero) del patto. Per la tradizione ebraica il profeta Elia assiste e veglia invisibile ad ogni cerimonia della circoncisione con lo scopo di proteggere il bambino e testimoniare il compimento del precetto. E’ presente per buon augurio e per riaffermare quell’idea di speranza e salvezza che idealmente si rinnova ogni qualvolta la terra è rallegrata dal dono di una nuova vita. Per questo viene predisposta per lui un’apposita sedia. Alcuni testi contenenti il rituale per il brit milah presentano speciali preghiere che il circoncisore e il padre del bambino recitano prima della circoncisione. Alcune strofe di un inno di benvenuto sono riportate al centro dello schienale “Benedetti voi siate comunità dei miei fedeli, e benedetto sia colui che viene nel nome del Signore”.
La sedia fu commissionata e donata alla comunità ebraica di Siena dal rabbino Shemuel Nissim, in ricordo del padre Eliyahu Nissim, come espressamente ricordato nell’iscrizione dedicatoria posta al centro della seduta. E’ In legno di noce intagliato e impiallacciato, decorata ad intarsio parzialmente dorato. E’ stata realizzata nel 1859 da artigiani legati alla scuola del Purismo senese, i cui monogrammi compaiono sulla fiancata destra. Sulla destra è intarsiato in ebraico anche il nome di Shemuel Cabibbe che compose le iscrizioni dedicatorie e scelse i versetti biblici che decorano lo schienale e i braccioli.
Elia, il profeta dell’annuncio messianico, ha un ruolo centrale nella cerimonia ebraica della circoncisione (brit milah). Secondo l’interpretazione rabbinica di alcuni passi biblici è chiamato Mal’ackh ha-brit, ” l’angelo” (o il messaggero) del patto. Per la tradizione ebraica il profeta Elia assiste e veglia invisibile ad ogni cerimonia della circoncisione con lo scopo di proteggere il bambino e testimoniare il compimento del precetto. E’ presente per buon augurio e per riaffermare quell’idea di speranza e salvezza che idealmente si rinnova ogni qualvolta la terra è rallegrata dal dono di una nuova vita. Per questo viene predisposta per lui un’apposita sedia. Alcuni testi contenenti il rituale per il brit milah presentano speciali preghiere che il circoncisore e il padre del bambino recitano prima della circoncisione. Alcune strofe di un inno di benvenuto sono riportate al centro dello schienale “Benedetti voi siate comunità dei miei fedeli, e benedetto sia colui che viene nel nome del Signore”.